Come funziona, in breve, un Impianto Fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica. La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare direttamente l’energia solare incidente sulla superficie terrestre in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, un elemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici.
Energia Fotovoltaica: perché dobbiamo puntare all’utilizzo dell’energia solare?
- Il sole è una fonte di energia inesauribile, almeno per le nostre prospettive temporali
- il sole è l’unica fonte di energia “esterna” rispetto alle risorse disponibili sul nostro pianeta, fatta eccezione per l’energia delle maree che però è incomparabilmente di minore entità ed attualmente ancora di difficile sfruttamento
- l’energia solare è distribuita in maniera molto più uniforme sul pianeta rispetto a tutte le altre attuali fonti energetiche
- l’energia solare che investe la Terra è circa 15.000 volte superiore al fabbisogno energetico mondiale
- l’energia solare che investe in un anno una superficie di poco meno di 2 m2 di suolo (Italia Centrale) equivale ai consumi elettrici annuali di una famiglia media (circa 3.000 kWh).
I vantaggi dell’installazione di Pannelli Solari
- assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante
- risparmio dei combustibili fossili
- estrema affidabilità poiché non esistono parti in movimento (vita utile superiore a 25 anni)
- costi di manutenzione ridotti al minimo
- modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli)
Dove può essere installato un Impianto Fotovoltaico?
I moduli fotovoltaici possono essere collocati su tetto (sia piano che a falda), sulla facciata di un edificio o a terra. La decisione in merito alla fattibilità tecnica si basa sull’esistenza nel sito d’installazione dei seguenti requisiti, che dovranno essere verificati dal progettista/installatore in sede di sopralluogo:
- disponibilità dello spazio necessario per installare i moduli (per ogni 1.000 Wp di potenza installata occorrono circa 7/8/12 m2 di moduli con celle monocristalline/policristalline/thin film)
- corretta esposizione ed inclinazione della suddetta superficie
- assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento
Le condizioni ottimali per l’Italia sono:
- esposizione SUD (accettata anche SUD-EST, SUD-OVEST, con limitata perdita di produzione)
- inclinazione 30-35° (accettata anche 15°/45° con limitata perdita di produzione)
Il ciclo di vita di un impianto fotovoltaico
La vita utile di un impianto fotovoltaico è almeno pari a 25 anni. Considerando separatamente i componenti più rilevanti si verifica che:
- i moduli hanno una durata di vita da 25 a 30 anni, con una diminuzione delle prestazioni energetiche inferiore al 20%. Generalmente la garanzia fornita dai produttori sul mantenimento di tali prestazioni arriva a coprire 25 anni
- gli inverter, apparecchi ad elevata tecnologia, hanno una durata nel tempo abbastanza lunga, ma generalmente inferiore a quella dei moduli; il loro costo è peraltro assai contenuto.
Un impianto fotovoltaico è un sistema completamente modulare, e la sostituzione di un qualsiasi componente è generalmente facile e veloce, a condizione che questa sostituzione sia prevista nella fase di progetto.
Gli incentivi statali e il Conto Energia
In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito “Conto Energia”, per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici. Nel 2010 sono state introdotte delle modifiche allo schema incentivante che era stato introdotto prima nel 2005 e successivamente modificato nel 2007.
La caratteristica fondamentale dell’attuale sistema di incentivazione resta quella di remunerare l’energia prodotta dall’impianto con una tariffa incentivante. In altre parole è come se lo Stato riconoscesse ai cittadini e alle aziende proprietari di impianti fotovoltaici un contributo sulla produzione di energia elettrica.
Tale energia è misurata in kWh (chilowattora). La tariffa incentivante può essere concessa a tutti gli impianti fotovoltaici di potenza non inferiore ad 1 kWp, e l’ente pubblico preposto ad erogare questo incentivo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Lo schema incentivante prevede che la richiesta al GSE per la concessione della taria incentivante debba esser fatta immediatamente dopo l’inizio del funzionamento dell’impianto fotovoltaico (entrata in esercizio).
Quanto dura l’incentivo? 20 anni!!
L’incentivo base previsto nella precedente tabella può essere incrementato nei seguenti casi:
- del 10% per impianti installati in sostituzione di coperture di eternit o contenente amianto
- del 5% per impianti su edificio con regime di Scambio sul Posto in comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti il cui soggetto responsabile sia il Comune stesso
- del 5% per impianti NON “su edificio” ma in zone classificate alla data di entrata in esercizio dell’impianto come: industriali, commerciali, cave, discariche esaurite o aree contaminate secondo il decreto leg.vo n. 152 del 03/04/2006.
Inoltre nel caso di moduli con funzioni di serre, pensiline, pergole, barriere acustiche e tettoie, la tariffa assegnata è pari alla media aritmetica delle tariffe corrispondenti al caso di impianti realizzati “su edifici” ed “altri impianti”.
Infine possono beneficiare di un premio aggiuntivo sulle tariffe incentivanti se viene dato corso ad uno o più interventi sull’involucro edilizio dell’edificio che comporta un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare. Rientrano, a titolo di esempio, gli interventi di riduzione delle dispersioni termiche su pareti, solai, finestre, etc.
L’intervento deve essere successivo all’installazione dell’impianto fotovoltaico (purchè entro i 20 anni di durata dell’incentivo) ed il premio conseguente non può superare il 30% della tariffa base.
La maggiorazione percentuale è riconosciuta in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita e dimostrata con le certificazioni energetiche ante e post intervento. La tariffa incentivante maggiorata è riconosciuta per l’intero periodo residuo di diritto alla tariffa in conto energia.
Dal 2011 sono disponibili incentivi per tutte le richieste ammesse fino ad una potenza cumulata pari a 3.000 MW. Inoltre, nel Decreto di agosto 2010 è prevista anche l’incentivazione di ulteriori 2 tipologie di impianti:
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative
- impianti a concentrazione
Lo Scambio sul Posto
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che regola i costi e i benefici economici per l’immissione ed il prelievo dell’energia elettrica dalla rete. Tale disciplina è stata recentemente rivista e aggiornata con l’introduzione del Testo Integrato delle modalità e delle condizioni tecnicoeconomiche per lo Scambio sul Posto (TISP), Delibera dell’Autorità dell’Energia elettrica e gas (AEEG) n° 74/2008 e con la successiva Delibera n° 186/2009.
Dal 1/1/2009 tale servizio è gestito esclusivamente dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Possono beneficiare di questo sistema tutti gli impianti allacciati alla rete che producono energia elettrica mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili e che hanno una potenza non superiore a 200 kW (fotovoltaico, minieolico, mini-idro, etc.), per tutta la durata di vita utile dell’impianto.
Il funzionamento è il seguente: l’energia (kWh) prodotta dall’impianto e non assorbita dalle utenze elettriche (lampade, elettrodomestici, macchinari) viene immessa in rete e misurata da un apposito contatore. Tale energia viene valorizzata secondo quanto previsto dalla suddetta Delibera dell’Autorità dell’Energia elettrica e gas e con cadenza trimestrale il GSE corrisponde al cliente finale il corrispettivo economico corrispondente.
Nel caso di saldo positivo, tra il valore dell’energia immessa in rete e il valore di quella prelevata risultante dal conguaglio annuale, l’importo eccedente la spesa sostenuta dal cliente nell’anno viene conservato come credito economico per gli anni successivi, senza alcuna scadenza temporale e senza rivalutazione economica dell’importo negli anni successivi. In alternativa al credito economico il cliente può chiedere la liquidazione dell’importo sul proprio conto corrente. In questo caso tale importo sarà soggetto a tassazione. La recente Legge 99/09 ha introdotto la possibilità per i Comuni fino a 20.000 abitanti e il Ministero della Difesa di attivare lo scambio sul posto anche senza la coincidenza del punto di immissione e del punto di prelievo.
Lo Scambio sul Posto può essere cumulato con il beneficio proveniente dal meccanismo di incentivo in conto energia.
La vendita di energia elettrica (per impianti non residenziali)
La parte di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico che non viene consumata dalle utenze (illuminazione, elettrodomestici, macchine, ecc.) viene ceduta alla rete elettrica di distribuzione. Tale quota di energia può essere venduta al GSE, attraverso il cosiddetto Ritiro Dedicato, ad un prezzo stabilito dall’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas.
Per poter vendere energia elettrica è necessario:
- stipulare ogni anno una convenzione con il GSE che ha un costo variabile in funzione dell’energia venduta
- espletare le pratiche per l’officina elettrica (solo per impianti >20 kWp)
La vendita dell’energia elettrica esclude la possibilità di beneficiare del servizio di Scambio sul Posto.
Gli strumenti di Finanziamento e Assicurazione
La realizzazione di un impianto fotovoltaico comporta un esborso di denaro che viene compensato nel corso di alcuni anni. Per limitare tale esborso è possibile utilizzare uno dei finanziamenti ad hoc concesso da un istituto bancario.
Se si utilizzano tali strumenti è possibile pagare l’impianto mediante delle rate, normalmente semestrali, che vengono parzialmente (e a volte totalmente) “coperte” dagli utili derivanti dall’esercizio dell’impianto fotovoltaico e dai risparmi sulla bolletta elettrica.
La nostra Società in affiliazione con Enel Green Power ha delle convenzioni con più istituti bancari mediante i quali è possibile ottenere dei finanziamenti con caratteristiche vantaggiose. Un ulteriore strumento è costituito da prodotti assicurativi dedicati ad impianti fotovoltaici. Tali assicurazioni possono coprire anche il rischio derivante dalla mancata produzione e quindi dalla perdita all’incentivo in conto energia oltre ai rischi derivanti da eventi dolosi, catastrofici e guasti.